Certificazione Unica 2024: Scadenza e informazioni utili

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Scadenza Certificazione Unica 2024: 18 Marzo

Per l’anno fiscale 2023, i sostituti d’imposta hanno l’obbligo di inviare all’Agenzia delle Entrate, tramite procedura telematica, le Certificazioni Uniche. Questo deve essere fatto entro il 18 marzo 2024, considerando la proroga dal 16 marzo dato che cade di sabato. Le certificazioni riguardano:

  • Redditi da lavoro dipendente,
  • Redditi da lavoro autonomo,
  • Altri tipi di redditi.

Questi documenti devono essere consegnati ai percipienti entro la stessa data.

Si ricorda che le scadenze previste per giorni festivi o sabati vengono automaticamente posticipate al primo giorno lavorativo seguente.

Contenuto del flusso telematico per l’Agenzia delle Entrate:

  • Frontespizio: Informazioni sulla comunicazione, dati del sostituto d’imposta, informazioni sul rappresentante che firma e impegno per la trasmissione telematica.
  • Quadro CT: Dettagli sul ricevimento telematico dei dati per i modelli 730-4 dall’Agenzia delle Entrate.
  • Certificazione Unica 2024: Dati fiscali e previdenziali per i lavoratori dipendenti e autonomi, provvigioni, redditi diversi e informazioni sui redditi da locazioni brevi.

Per le certificazioni contenenti esclusivamente redditi esenti o non soggetti a dichiarazione precompilata, la trasmissione può avvenire entro il 31 ottobre 2024, data di presentazione del modello 770 per i sostituti d’imposta.

Si segnala inoltre che i sostituti d’imposta possono scegliere di dividere il flusso telematico in più parti, inviando separatamente le informazioni relative ai lavoratori dipendenti e quelle relative ai lavoratori autonomi, provvigioni e altri redditi, per facilitare la gestione.

È consentito anche l’invio separato delle sole certificazioni per lavoratori dipendenti, se questo semplifica le procedure per il sostituto d’imposta.

 

Guida alla Certificazione Unica 2024: Dettagli e Scadenze

La Certificazione Unica (CU) 2024 è un documento cruciale per la trasparenza fiscale, da inviare all’Agenzia delle Entrate entro il 18 marzo 2024, adeguando la scadenza originale del 16 marzo poiché cade di sabato. Essa racchiude dati essenziali per i contribuenti, relativi all’anno fiscale 2023, quali:

  • Redditi da Lavoro Dipendente e Assimilati: Totale dei redditi soggetti a tassazione ordinaria, separata, ritenute d’imposta e imposta sostitutiva.
  • Redditi da Lavoro Autonomo e Altri Redditi: Comprende il totale dei redditi da lavoro autonomo, provvigioni e varie categorie di redditi diversi.
  • Provvigioni: Afferma il totale delle provvigioni, indipendentemente dalla denominazione, per servizi legati a commissioni, agenzie, mediazioni, rappresentanze commerciali e procacciamenti d’affari, incluse le vendite a domicilio soggette a ritenuta d’imposta.
  • Compensi per Pignoramenti: L’ammontare dei compensi erogati per pignoramenti presso terzi nel 2023.
  • Somme per Espropri: Totale delle somme erogate per procedimenti di esproprio.
  • Corrispettivi Appalto: Somme erogate per prestazioni in ambito di contratti d’appalto, seguendo l’art. 25-ter del D.P.R. n. 600/1973.
  • Indennità di Cessazione: Comprende le indennità per la fine di rapporti di agenzia, cessazione da funzioni notarili e terminazione di attività sportive autonome.
  • Locazioni Brevi: Totale dei corrispettivi per locazioni abitative di breve durata (non oltre 30 giorni), con dettaglio delle ritenute e delle detrazioni effettuate.

Inoltre, la CU 2024 serve anche a certificare i redditi erogati nel 2023 esclusi dalla formazione del reddito imponibile e fornisce informazioni dettagliate su contributi previdenziali e assistenziali versati o dovuti.

Questo documento è fondamentale sia per i sostituti d’imposta che per i percipienti, assicurando la corretta dichiarazione dei redditi e il rispetto degli obblighi fiscali.

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